Il Barni Racing Team in pista con tre piloti: test positivo per lo sviluppo e per la sicurezza

Tornare a correre in sicurezza si può. È il messaggio che il Barni Racing Team ha voluto mandare al mondo della Superbike nella giornata di test svolta al Misano World Circuit Marco Simoncelli.

Dopo tre mesi di inattività forzata il team è tornato in pista al completo, con Michele Pirro e Samuele Cavalieri sulla Ducati Panigale V4 R del CIV, e con Randy Krummenacher sulla moto del WorldSBK in sostituzione di Leon Camier, ancora bloccato ad Andorra per le restrizioni degli spostamenti dovute all’emergenza Coronavirus. Oltre che sui piloti, l’attenzione era puntata soprattutto sul box dove i meccanici si sono confrontati con modalità di lavoro completamente rinnovate: la nuova disposizione degli spazi – con separatori tra le varie aree del box, postazioni igienizzanti e il nuovo airfog, un nebulizzatore in grado di purificare l’aria – e i dispositivi di protezione individuale, ma soprattutto la necessità di mantenere il distanziamento sociale.
Tutto questo non ha impedito il regolare svolgimento della giornata di lavoro con numerose prove che hanno riguardato varie aree della moto.
Sulla versione Superbike Krummenacher ha testato il nuovo layout del serbatoio e alcune novità sullo scarico SC Project oltre a verificare la durabilità di altri componenti. Il pilota svizzero ha effettuato 60 giri migliorando sessione dopo sessione e siglando un 1’35.494 come miglior crono.
Michele Pirro e Samuele Cavalieri, invece, sono saliti per la prima volta sulla quattro cilindri preparata dal Barni Racing Team per il 2020, con alcune novità rispetto alla scorsa stagione nella ciclistica e nello scarico.
Pirro ha effettuato 12 giri e avendo ritrovato subito un buon feeling si è dedicato al ruolo di collaudatore con il test team Ducati Superbike, Cavalieri ha messo insieme ben 70 giri.

Marco Barnabò, Team Principal «Organizzare questo test è stato davvero impegnativo, ma spero che questo possa essere un messaggio per tutto il motociclismo. Scendere in pista con tre piloti era una sfida, ma tutta la squadra aveva una gran voglia di ricominciare e per questo ringrazio i ragazzi, ma anche tutte le aziende che sono al nostro fianco con la stessa voglia di ripartire. Sono convinto che, dal punto di vista della sicurezza, gestire un weekend di gara sarà più facile di un test.
Krummenacher mi ha sorpreso perché nonostante non avesse mai visto la moto è andato forte, ma soprattutto ha svolto dei test che ci permetteranno di partire da una buona base per il ritorno di Leon a fine giugno. Avevamo alcune cose da provare e tutto è filato via liscio».

Randy Krummenacher #21 «Avere la possibilità di tornare in pista dopo una lunga sosta provando la Ducati Panigale V4 R Superbike è stato bellissimo. Peccato che la giornata sia volata via, mi sono trovato subito a mio agio sulla moto e con il team siamo riusciti a portare a termine il programma di lavoro.  Devo ringraziare Marco Barnabò per avermi dato fiducia e Andrea Quadranti di MV Augusta che mi ha concesso questa opportunità».

Michele Pirro, #51 «È stato bello poter tornare in sella alla Ducati Panigale V4 R del Barni Racing Team dopo tutti questi mesi. Devo dire che fa uno strano effetto vedere tutti i meccanici con le visiere, gli occhiali e le mascherine, ma una volta scesi in pista tutto torna come prima. C’erano da provare alcune novità e le sensazioni sono state positive, soprattutto per quanto riguarda il nuovo scarico SC Project. Ho ritrovato subito un buon feeling con la moto e per questo devo ringraziare il team che si è impegnato al 100% per farmi tornare in pista appena possibile, ma anche le aziende che continuano a sostenerci».

Samuele Cavalieri, #76 «Dopo la quarantena ci voleva proprio questa giornata in pista. Ho ritrovato subito ottime sensazioni e la base della moto è buona. Spero che ci possa essere presto la prima gara nel CIV».

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